Costellazioni Sistemiche
Uno strumento di evoluzione delle relazioni familiari da stati di conflitto a processi di integrazione.
Uno strumento di evoluzione delle relazioni familiari da stati di conflitto a processi di integrazione.
Con questa nostra riflessione vogliamo puntare la nostra attenzione sulle modalità di comunicazione di vicende come queste e sul rischio sempre presente di utilizzare, nella fretta di lanciare una notizia, delle etichette approssimative.
Il bisogno di conformarsi ai modelli dominanti sostiene la ricerca di successo, come garanzia di attenzione e diritto ad un amore e a un’appartenenza sicura. Si tratta di una ricerca disperata, che non vedrà mai la fine.
Un’affermazione recentemente espressa, nel dibattito politico dell’attuale campagna elettorale, con l’intento dichiarato di “contrastare le devianze giovanili con sport e cultura”, cita “droga, alcoolismo, tabagismo, ludopatia, autolesionismo, disturbi alimentari, bullismo, baby gang e hikikomori” come forme di devianza giovanile, mettendole tutte sullo stesso piano.
Approcci per prevenire ed intercettare il ritiro sociale di ragazze e ragazzi” sono state presentate le Linee di indirizzo regionali su ritiro sociale per illustrare e mettere a disposizione dei territori i dispositivi di prevenzione in grado di intercettare tempestivamente le situazioni di potenziale fragilità e di ritiro sociale, alla luce anche dell’emergenza sanitaria che ha inciso profondamente sul benessere psicofisico degli adolescenti.
Ma non è così semplice riuscire a parlare con un ragazzo o una ragazza che ha deciso di tagliare i ponti col mondo intero. Tuttavia questi ragazzi hanno un desiderio sfrenato di liberarsi dal peso che li opprime, non vedono l’ora di confidarsi, di raccontarsi, di gridare al modo: “ci sono anch’io!!!”, basterebbe ascoltarli e allora i miracoli potrebbero avvenire.
Come è noto, l’isolamento sociale volontario è un fenomeno che tende ad insorgere prevalentemente nella fase adolescenziale, ed è per questo motivo che il progetto si è rivolto principalmente a giovani in questa fascia di età.
Abbiamo fondato la nostra associazione di genitori di ragazzi in condizione di ritiro sociale volontario (o Hikikomori) perché abbiamo sentito quanto fosse importante e utile confrontarsi tra persone che vivevano le stesse difficoltà.
In Giappone, che è stato il primo paese dove il fenomeno hikikomori ha assunto una forte rilevanza, si è cercato di affrontare questo problema fondamentalmente con due tipi di approcci.
Alcuni psichiatri giapponesi hanno ipotizzato che il ritiro sia dovuto all’aggravarsi di disturbi preesistenti, che influenzano il comportamento sociale, come i disturbi pervasivi dello sviluppo o i disturbi dello spettro autistico, esasperati da pressioni sociali e culturali, che sollecitano alla competitività e all’omologazione.