Quattro incontri sulla Genitorialità con la psicologa e psicoterapeuta Katia Bianchi per riflettere sulle dinamiche relazionali genitori-figli utilizzando la tecnica delle costellazioni familiar (vai alla pagina).
Attraverso le Costellazioni Familiari è possibile riconoscere e contribuire a sciogliere eventuali dinamiche
relazionali disfunzionali interne ad un nucleo familiare anche se derivanti da vissuti lontani nel tempo. (Scarica il volantino).

Ama Hikikomori APS

Auto Mutuo Aiuto tra famiglie e società civile per il superamento del ritiro sociale volontario

Chi siamo

Benvenuti, a nome di quella che sta diventando per noi, ogni giorno di più, un pezzettino di famiglia. Ufficialmente, e forse un po’ pomposamente, dovremmo chiamare questo pezzettino di famiglia “Consiglio Direttivo”, ma il punto è che noi non siamo abituati alle parole altisonanti o alle cariche importanti.
Noi siamo e ci sentiamo persone, uomini e donne, e solo dopo viene tutto il resto, titoli e cariche compresi. Nel nostro piccolo pezzettino di famiglia abbiamo tutti sperimentato, in prima persona o per profonda vicinanza empatica, il dolore, la sofferenza e la fatica della solitudine. E lo sgomento che genera. Ma per tutti noi c’è stato un momento in cui qualcuno ci ha raccolti. Raccolti e accolti. E questo ha fatto la differenza.
Parlo di un refolo di brezza in una stanza buia e senza ossigeno. Ad ognuno, poi, cercare la porta. E nel cercare quella porta, noi ci siamo trovati e ci siamo presi per mano. Quello che stiamo facendo ora è camminare lungo il corridoio, verso l’uscita. Insieme. Sperando che le nostre voci, che riecheggiano nel corridoio, siano un refolo di brezza dietro una porta chiusa.

L’associazione nasce da questo. Nasce da un’alleanza tra famiglie in forte sofferenza, in grande solitudine, e chi compone, insieme a loro, il tessuto sociale.
Perché se un ragazzino, un adolescente, un giovane adulto, sceglie lentamente di restringere il proprio mondo, i propri passi, il proprio respiro dentro ad una stanza buia, è il mondo intero che si restringe, che diventa buio un po’ di più, per tutti.
La nostra Associazione ha un nome molto lungo, che vuole esprimere proprio questo: AMA HIKIKOMORI – Auto Mutuo Aiuto tra famiglie e società civile per il superamento del ritiro sociale volontario – APS. L’Associazione ha anche un nome più breve, che useremo abitualmente: AMA HIKIKOMORI APS, ma il nome completo è quello, ed è l’espressione di un progetto.
Non vogliamo entrare, in questo momento, nei tecnicismi dello statuto, che pure è molto importante e che ha impiegato, per nascere, diversi mesi di riflessioni e scambi: in questo momento vogliamo andare all’essenziale. E l’essenziale è la relazione, la costruzione e ricostruzione continua della relazione. Nel rispetto. Anche nel rispetto dei limiti e della fatica. La nostra e quella degli altri.
Abbiamo alle spalle abbastanza strada da poter dire che nella vita si nasce e si rinasce molte volte. Che nasce e rinasce l’amore, che nasce e rinasce il sorriso. È sempre un cammino, ma è un cammino possibile. Benvenuti e buon cammino a tutti.

Marina Mercuriali,  presidente dell’Associazione AMA HIKIKOMORI APS

I membri del Consiglio Direttivo :
Leonora Batani – Angela Berti – Katia Bianchi – Elena Landi – Luciano Melisi – Fabio Scalzotto.

Finalità e attività dell'Associazione

L’Associazione non ha finalità di lucro e si prefigge di perseguire i propri scopi esclusivamente attraverso atteggiamenti di collaborazione, ascolto, rispetto e valorizzazione della persona.
Per la realizzazione delle proprie attività, l’Associazione si avvale in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati, nel rispetto di quanto previsto al riguardo dal Codice del Terzo settore.
Per il raggiungimento degli scopi statutari, l’Associazione potrà svolgere attività in Italia e all’estero, anche in collaborazione e per conto di enti terzi, siano essi pubblici o privati.
Al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale, l’Associazione può porre in essere attività ed iniziative di raccolta fondi nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico.

Promuovere un cambiamento socioculturale, che contrasti il pensiero post-moderno focalizzato sulla performance.

Contribuire a ridurre il fenomeno del ritiro sociale volontario.

Approfondire l'indagine psicologica e sociologica sul ritiro sociale utilizzando un approccio scientifico.

Diffondere la conoscenza del fenomeno del ritiro sociale nella società civile e tra le istituzioni, anche in un'ottica di prevenzione.

Supportare i ragazzi e le loro famiglie nel percorso da una situazione di autoisolamento ad una nuova, riprogettata, condivisione sociale.

Vuoi saperne di più? Contattaci!